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03/04/08

Office Open Xml di Microsoft standard

Non parlo mai troppo volentieri di M$ e dei suoi prodotti perché finisco inevitabilmente di parlarne un pochino male, ad ogni modo questa volta me ne starò zitto perché forse ha finalmente deciso non solo di aderire ad uno standard ma di proporlo. Questo sarà possibile ovviamente con la parolina "OPEN". Se così sarà l' integrazione tra i sistemi sarà più vicina e sarà più semplice per le persone e i governi scegliere un software per la sua qualità e non per la sua imposizione.

ecco l' articolo:

Microsoft Corp ha ottenuto il nulla osta internazionale per fare del suo formato di file Office Open Xml uno standard valido a livello mondiale. La certificazione faciliterà la conquista di commesse pubbliche, in particolare in Europa. Dopo sette mesi di attività di lobby, seguiti ad un primo tentativo fallito, Microsoft si è vista assegnare l'autorizzazione grazie al parere favorevole del 75 percento dei paesi con diritti di voto, annuncia dalla sua sede ginevrina l'Organizzazione internazionale per la standardizzazione (Iso) in una nota. Paesi quali la Germania e la Francia, che mostrano un crescente interesse per gli standard internazionali, nutrivano perplessità verso l'utilizzo del software di Microsoft Office per immagazzinare documenti pubblici, perchè si tratta di un formato di cui una società privata mantiene i diritti proprietari.
«Molte organizzazioni non vogliono legarsi a formati con diritti proprietari privati,» commentava Guy Creese, direttore della ricerca presso la società di consulenza Burton Group, contattato telefonicamente da Bloomberg News prima della decisione.
«C'è un movimento verso gli standard perchè la gente non vuole ricorrere a computer di vent'anni fa per poter aprire un documento».

La certificazione significa che la tecnologia è sotto il controllo dell'Iso e non può venire alterata da Microsoft in maniere che possano renderla incompatibile con altri programmi. «Questo esito rappresenta una chiara vittoria per consumatori, fornitori di tecnologia e governi che intendano scegliere il formato che meglio soddisfa le loro esigenze, e che hanno voce in capitolo per quanto riguarda l'evoluzione di questo standard ampiamente utilizzato, ha dichiarato ieri in una nota Tom Robertson, direttore generale per gli standard e l'interoperabilità presso Microsoft, che ha sede a Redmond, nello stato di Washington.

tratto da Il sole 24 ore

1 Commenti:

Alle 09:05 , Blogger d1s4st3r ha detto...

Ma guarda che il fatto che OOXML diventi standard in questo caso è tutt'altro che un bene, anzi, è un bel problema.

Leggi qui per capirne di più:
http://andrearatto.homeunix.org/index.php/2008/ooxml-approvato-in-maniera-molto-sospetta/

L'unico formato standard da usare è ODF.

 

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