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31/07/07

Tophost e Operazione Pretofilia: caso di censura preventiva tutto italiana

Tophost si è recentemente trovata coinvolta in un fatto di cronaca giudiziaria che rientra in un contesto a molti già noto per via della risonanza mediatica di cui ha goduto in questi ultimi giorni. Tutto ha avuto inizio quando il collettivo di artisti Molleindustria, un portale contenitore di videogame, ha sviluppato un gioco in Flash denominato Operazione Pretofilia prendendo probabilmente spunto da un altrettanto discusso documentario della BBC riguardante i reati a sfondo pedofilo nel mondo ecclesiastico.

L'On Luca Volonté – parlamentare dell’UDC - si fa a questo punto promotore di una serie di interventi volti ad ottenere il sequestro del gioco in questione e la fine della sua divulgazione in Rete, raccogliendo però scarsi risultati.

Nel frattempo viene registrato - attraverso il prodotto Topweb di Tophost - un sito denominato Lucavolonte.eu dal contenuto a prima vista simile a quello autentico dell'On. Luca Volonté (http://www.luca-volonte.it) ma a sfondo satirico e che offre la possibilità di giocare on line proprio con il famoso giochino Operazione Pretofilia, oggetto dei tentativi di censura dell'Onorevole dell’UDC.

E adesso veniamo alle conseguenze giudiziarie che stanno tuttora coinvolgendo Tophost. Il giorno 9 luglio la Polizia Postale di Frosinone, per ordine di un Magistrato del Tribunale di Roma, provvede a sequestrare in via preventiva (ovvero prima di ogni reale giudizio di merito) il sito in questione. L'esecuzione viene effettuata dalla stessa polizia postale, essendo i server allocati sul territorio italiano.

Il giorno dopo il sito riappare sul dominio Luca-volonte.com con il medesimo contenuto (anzi perfino più satirico), ma questa volta localizzato su server americani. Anche su questo sito è possibile giocare al giochino incriminato.

“Lungi dal voler entrare nel merito delle attività satiriche e delle relative decisioni giudiziarie che ruotano attorno a Operazione Pretofilia, pur avendo le nostre precise opinioni in merito” afferma Umberto Lombardi, Amministratore Unico di Tophost “Ciò su cui vogliamo porre l’attenzione è che mentre il sito Lucavolonte.eu ospitato in Italia da Tophost è stato sequestrato in pochi giorni in via preventiva, il sito Luca-volonte.com, ospitato negli Stati Uniti è ancora, a quasi un mese di distanza regolarmente attivo e funzionante. Tutto questo non può che portare all’inquietante conclusione che chiunque decida di dar vita a un sito scomodo, satirico o contestatorio, lo possa fare a patto di servirsi di un fornitore di hosting straniero. Riflessione, questa, che in un’era di globalizzazione e internazionalizzazione – in termini politici, economici, culturali – stona non poco. L'Italia come la Cina? forse anche peggio da questo punto di vista”.

tratto da www.pc-facile.com

24/07/07

USBCell: batterie USB


Moixa Energy ha iniziato a commercializzare un particolare tipo di batteria AA capace di ricaricarsi tramite la connessione Usb. USBCell può essere utilizzata al posto delle unità tradizionali, ma grazie a un plug integrato la sua ricarica avviene direttamente da Pc o notebook.
Il corpo batteria, infatti, è diviso un due sezioni: la zona di accumulo e quella amovibile che nasconde il connettore. Si tratta di un modello NiMH (Nickel Metal Hydride) da 1300 mAh con voltaggio di 1,2 V. In poco meno di 5 ore è in grado di ricaricarsi del 90%; con un caricabatterie tradizionale ha bisogno invece di 7 ore.
Il prezzo di commercializzazione per la confezione da due unità è di circa 19 euro, escluso il costo di spedizione. Dal prossimo gennaio, inoltre, saranno disponibili le prime versioni in formato AAA. Sempre nel 2007 è programmato il lancio di nuove linee per terminali mobili.

tratto da www.levysoft.it

19/07/07

WiFi, l'ateneo di Torino batte il WiMax


UNA CONNESSIONE internet senza fili in grado di trasmettere a 300 chilometri di distanza, senza ripetitori intermedi. E' un record mondiale, ed è un record tutto italiano. Merito del Laboratorio Ixem del Politecnico di Torino che, sotto la guida del professor Daniele Trinchero, ha creato un sistema di comunicazione wireless potentissimo, utilizzando vecchi computer 386 (quasi antiquariato informatico) e Linux. Le prestazioni sono eccezionali, in grado di far impallidire non solo i normali sistemi WiFi, che hanno un raggio di copertura di 220 metri, ma anche il nuovissimo WiMax. Che raggiunge i 40 Km.

Il progetto nasce dall'idea di partecipare a una competizione internazionale tra laboratori di ricerca finalizzata alla progettazione e realizzazione del collegamento wireless in grado di mettere in comunicazione due punti ubicati alla distanza maggiore. "E' una sorta di gara autogestita fra le università e i laboratori attrezzati per lo studio e la progettazione degli impianti wireless", spiega il porfessore Daniele Trinchero, capo del progetto. "Non c'è una giuria che valuta il nostro lavoro o che dia dei punteggi".

Ma è già possibile stabilire il vincitore. Il miglior risultato ottenuto fino ad ora è stato un collegamento tra Cipro e Libano che copre 200 kilometri e offre un'ampiezza di banda (la velocità con cui si trasferiscono i dati) di 4 megabit al secondo. Niente in confronto a quanto ottenuto dal Politecnico. "Abbiamo collegato Capanna Margherita, il rifugio più alto d'Europa, a 4556 m di altezza, con Pian Cavallaro, sull'Appennino Tosco-Emiliano, a 295 chilometri di distanza - dice Trinchero - offrendo una velocità stabile di 20 megabit al secondo. La rete di collegamento è stata da subito utilizzata per rendere disponibile la connettività internet a banda larga agli ospiti del Rifugio e per l'installazione di una webcam che ogni 15 secondi trasmette immagini ad alta risoluzione sul sito web del laboratorio iXem del Politecnico di Torino. E questa estate puntiamo a trasmettere anche a 340 chilometri".

Il progetto, nonostante l'alto livello tecnico, è stato realizzato con pochissimi fondi. "Quello che ci interessava - spiega Trinchero - era dimostrare cosa era possibile fare utilizzando tecnologia cosidetta povera". Il progetto è tutto stato autofinanziato all'interno del mio laboratorio. Si dice tanto che la ricerca non ha fondi, e quindi noi, per una volta, i fondi ce li siamo inventati. Tutto il sistema è stato creato con l'idea del basso costo in mente. Siamo convinti che per battere il digital divide, ovvero i ritardi di sviluppo economico dei paesi con un basso sviluppo informatico, l'unico modo sia usare tecnologie a costi contenuti. Soprattutto nell'ambito delle comunicazioni. Che dovrebbero essere per definizione 'di massa', ovvero alla portata di tutti".

Il risultato, quindi, è un sistema wireless su misura per i paesi del terzo mondo. "Siamo attivi da anni sul fronte della lotta contro il digital divide e lo sviluppo di tecnologia a basso costo per l'informatizzazione del territorio. I risultati ottenuti aprono interessanti scenari di applicazione per la riduzione del divario digitale tra i paesi industrializzati e i paesi del terzo mondo. Nei paesi occidentali non si pone il problema di trasmettere a così grande distanza. Esistono delle reti di trasmissioni dati via cavo che svolgono ottimamente il lavoro. Ma in molti Stati dell'Africa e del Sud America, i 20mila euro a chilometro necessari per costruire reti del genere non sono una spesa sostenibile. La nostra soluzione, invece, ha un costo molto contenuto. Abbiamo attrezzato dei vecchi computer dismessi con schede di trasmissione e li abbiamo fatti girare con una versione "ad hoc" di Linux, scaricabile gratuitamente. Lavorano con potenza bassissima (-2 dBm), trascurabile rispetto a quella di un comune telefono cellulare, nel pieno rispetto della normativa nazionale ed internazionale. Li abbiamo collegati a delle antenne direzionali e siamo riusciti a spedire a 300 km di distanza non solo internet, ma anche servizi di telefonia Voip e di videoconferenze".

Il record mondiale, insomma, è stato realizzato con un'attrezzatura che reputeremmo antiquata per le nostre case. Un risultato straordinario, che mette in luce la capacità della ricerca degli atenei italiani e la sua capacità di collaborare con il territorio. "Il progetto non si sarebbe potuto realizzare senza l'entusiasmo e la preparazione del laboratorio e dei miei collaboratori Riccardo Stefanelli, Alessandro Galardini e Enrico Guariso. Ma abbiamo avuto molta disponibilità anche dalle comunità locali - spiega Trinchero. E abbiamo potuto contare perfino sull'Austria, che ci ha permesso di installare una stazione di ricezione anche a Sankt Anton am Arlberg, in Tirolo. Al gruppo di ricerca ha aderito anche il Ministero delle Comunicazioni, che ci ha seguito in tutte le fasi, e la Andrew, che è la più importante azienda al mondo nella fabbricazione di antenne. Ci ha messo a disposizione tutto il materiale del magazzino. Per il nostro laboratorio è stato quasi un sogno".

tratto da http://www.repubblica.it/

18/07/07

Ps3 supera milione di pezzi in Giappone, dietro Wii


TOKYO (Reuters) - Le vendite della PlayStation 3 di Sonyhanno superato il milione di unità in Giappone a otto mesi dal lancio della consolle, quattro volte il tempo che impiegato dalla rivale Wii di Nintendo per raggiungere lo stesso risultato.

Secondo la l'editore di riviste per videogiochi Enterbrain, al 15 luglio Sony ha venduto 1,01 milioni di Ps3, a otto mesi dal suo lancio, mentre la Wii di Nintendo è arrivata a quota 2,9 milioni di unità l'8 luglio e la Xbox 360 di Microsoft è arrivata a 420.705 pezzi.

La PlayStation 3 è arrivata nei negozi l'11 novembre, mentre la Wii ha fatto il suo debutto il 2 dicembre. Xbox 360, la prima console di nuova generazione, è stata messa in vendita in Giappone a dicembre 2005.

05/07/07

Linux e religione, curiose somiglianze


Inserito da assente il 4 Luglio, 2007 - 16:52

Linux è per definizione uno e trino kernel, GNU e G/KDE, proprio come Padre, figlio e spirito santo. All'inizio c'erano poche interpretazioni(distribuzioni) della Bibbia(Kernel), ma col passare del tempo ne sono spuntate fuori come funghi e alcune si sono anche estinte.


La stessa base, l'antico testamento(UNIX), è condivisa anche con la regione ebraica(BSD) e musulmana(minix).


Il primo grande scisma si è avuto tra cattolici(deb) e ortodossi(rpm), questi due tronconi a loro volta si sono ancora scissi in altre comunità.

Ogni religione cristiana(distribuzione linux) ha per definizione la verità(sistema operativo) e delle comunità a se stanti(forum).


Tra queste ricordiamo quella più storica la cattolica(Debian) che pur basandosi sulla bibbia ha aggiunto molte interpretazioni(patch), gli evangelisti(Slackware) si basano quasi unicamente sulla bibbia, i testimoni di geova(gentoo) che fanno maneggiare direttamente la bibbia ai fedeli(utenti), ma che utilizzano anche opuscoli(patch) della Torre di Guardia(Portage).


Tra la comunità cattolica, la gran parte non è più legata direttamente al Vaticano(Debian), ma preferisce più una religione fai-da-te(Ubuntu), che è sempre basata su quegli insegnamenti(Debian), ma che crede anche a tante fonti(repository) non ufficiali e talvolta peccaminose, come l'utilizzare il preservativo(driver NVIDIA) non è peccato, così come il sesso prima del matrimonio(Flash prima di Gnash). Questo comunque succede anche nelle altre religioni(distribuzioni).


Se volete comparare le varie religioni(distribuzioni) andate su Religion fact(Distrowatch)



Scisma cristiano (grafico dei fork delle distribuzioni)


Come rimanere agnostici (autopackage)